Isis

L’intelligence ha inviato una relazione al Parlamento abbastanza preoccupante sulla situazione del terrorismo e del movimento jihadista in Italia, più volte minacciata per la sua vicinanza ad Israele e agli Stati Uniti e per la sua partecipazione ed appoggio alle missioni contro gli stati musulmani.

Anche se non ci sono riscontri effettivi o minacce imminenti, l’Italia sembra particolarmente esposta secondo gli 007 a possibili attacchi nello stile di quelli di Parigi, ed il Giubileo potrebbe rappresentare una minaccia in più dal momento che attrae ogni mese milioni e milioni di turisti.

In modo particolare l’intelligence ha evidenziato “forme di coordinamento orizzontale flessibile – seppure stabile e continuativo grazie anche alle comunicazioni su social network e chat criptate – tra una ‘direzione centrale’, presente in territorio siriano o iracheno, e cellule delocalizzate, chiamate a gestire in autonomia i dettagli della pianificazione operativa, calibrando logistica, obiettivi, tempi e luoghi secondo capacita’ ed opportunità”.

I pericoli corrono quindi soprattutto sul web, ma si teme anche che “cani sciolti” o “lupi solitari” possano intraprendere azioni terroristiche senza una cellula jiahdista a cui far riferimento, che sono ancora più difficili da individuare e prevenire. Inoltre è grande anche il pericolo di infiltrazioni nei Balcani a causa dell’enorme flusso migratorio di persone provenienti dalle zone di guerra.