Smartphone

SmartphoneLo smartphone può considerarsi senz’altro una delle creature più riuscite della Apple che lo mise in commercio nel 2007. Da allora questo cellulare di ultima generazione è entrato sempre di più a far parte della nostra quotidianeità ed anzi può essere considerato una sorta di nostra estensione fisica. Tuttavia se il mezzo in sè è innocente, non sempre lo è l’uso che ne facciamo.

L’apple e il brevetto del software che blocca la fotocamera

In  particolare l’Apple avrebbe brevettato un software in grado di bloccare la fotocamera del nostro iPhone per impedire di riprendere i concerti. D’altronde in commercio esistono iPhone che consentono la ripresa di eventi ad altissima definizione anche in HD.

Questi filmati dei concerti che riprendono live le performance degli artisti per intero o soltanto per spezzoni vengono poi pubblicati sui social, ad esempio su Facebook Live o su Periscope, alimentando dubbi e perplessità riguardo alla liceità di tali pratiche in materia di diritto d’autore. L’azienda di Cupertino per far fronte a questa situazione già nel 2009 avrebbe ottenuto l’approvazione per un  brevetto (maggiori informazioni sul sito Patently Apply).

l’Apple ha ricevuto qualche giorno fa la licenza per la commercializzazione di questo nuovo software che consiste in un piccolo sensore a raggi infrarossi che viene posto nelle vicinanze del palco, ed è in grado di bloccare le riprese con le fotocamere. Questa tecnologia potrebbe trovare impiego non soltanto ai concerti ma anche in altri luoghi ove possa verificarsi una violazione della privacy, ad esempio musei o altri luoghi istituzionali.

D’altronde un congegno del genere verrebbe incontro alle lamentele di cantanti e artisti che durante le loro esibizioni live si lamentano della poca attenzione da parte del pubblico, che guarda l’evento musicale dalla prospettiva della fotocamera come se non fosse lì presente fisicamente. Ad esempio Adele, giusto per fare un esempio, nel corso di un suo concerto a Verona se l’è presa con una ragazza che la filmava in continuazione chiedendole di smetterla di riprenderla. La stessa Gianna Nannini non gradisce affatto di essere ripresa durante i concerti.

D’altronde gli utenti, se questa tecnologia venisse effettivamente utilizzata, la vivrebbero come una diminuzione della loro libertà e ciò sarebbe anche contrario agli interessi di Apple che ha implementato moltissime funzioni sugli iPhone proprio per massimizzare invece la libertà degli utenti.