Giappone

GiapponeSi sa che a volte vengono dette frasi nei confronti dei bambini soltanto per intimorirli, per cui dalle parole non si passa mai ai fatti. Non sempre è così, o perlomeno non lo è in tutte le famiglie. Arriva dal Giappone il caso di una famiglia che ha abbandonato il proprio figlio nel bosco per punirlo in maniera esemplare a causa di una disubbidienza.

Abbandono di minore: un caso giapponese

Si chiama Yamato il figlio di 7 anni della famiglia Yanoka. Il piccolo è stato allevato secondo i dettami di un’educazione piuttosto rigida. E quando il bambino, come accade ai piccoli di quell’età, ha cominciato ad avere un comportamento non proprio ortodosso, pare che abbia lanciato delle pietre contro  auto e persone, i genitori hanno deciso di impartirgli una lezione esemplare.

La punizione esemplare dei genitori

L’hanno portato in un bosco alle pendici del monte Komagatake (alto 1131 metri) sull’isola di Hokkaido e lì lo hanno abbandonato perché Yamoto “meditasse” sui suoi errori. Non c’è da stare granchè tranquilli visto che la zona è frequentata da orsi siberiani e la notte fa molto freddo a causa dei venti impetuosi. I genitori sono stati incriminati per abbandono di minore, si sono pentiti del loro comportamento e adesso chiedono scusa: “Ci siamo allontanati da lui non più di 500 metri e per soli pochi minuti“.

Le ricerche

Speriamo ardentemente che non sia troppo tardi. Intanto è da 3 giorni che i poliziotti e i vigili del fuoco sono impegnati nella ricerca del piccolo Yamato.