Alzheimer

AlzheimerIl farmaco Lmtx giunto alla fase tre della sperimentazione sarebbe in grado di rallentare significativamente la progressione del morbo di Alzheimer. Lo studio è stato condotto da Claude Wischik, co-fondatore della TauRx Pharmaceuticals, l’azienda farmaceutica che ha sviluppato questo farmaco contro l’Alzheimer.

Il farmaco si è rivelato in grado di determinare una riduzione nella progressione della malattia nella misura dell’80%. I risultati ottenuti sono stati presentati a Toronto in occasione della Conferenza Internazionale dell’Associazione Alzheimer.

I ricercatori hanno cambiato l’approccio terapeutico a questa patologia neurodegenerativa: i farmaci oggi utilizzati vanno a contrastare la formazione delle placche beta-amiloidi che vengono ritenute all’origine della malattia, mentre questo farmaco va ad attaccare le proteine Tau che sono diffuse nei pazienti affetti dall’Alzheimer.

I ricercatori hanno preso in esame un campione di 891 persone con sintomi lievi o moderati della malattia di Alzheimer. Dopo 15 mesi i pazienti trattati col Lmtx dimostravano un deterioramento cognitivo significativamente più lento sia in termini cognitivi, che nello svolgimento di attività quotidiane ad esempio vestirsi e nutrirsi,  rispetto invece ai pazienti che avevano assunto solo un placebo.

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Insomma si tratta di miglioramenti significativi in grado di incidere nella vita di tutti i giorni. Così ha riferito Wischik in proposito: “La moglie di un paziente mi ha detto che suo marito all’improvviso si è alzato ed è andato a riparare il recinto del giardino, una cosa che doveva fare da anni”.