Antonio Conte

Antonio ConteEURO 2016 ITALIA GERMANIA –  Quella tra Italia e Germania è una classica del calcio di tutti i tempi. Il match di stasera vale per l’accesso alle semifinali di questi Europei.

Se guardiamo alle statistiche la Germania non ci ha mai battuto nelle sfide che contano agli Europei e ai Mondiali. Basti solo ricordare le gare più recenti: 4 anni fa l’Italia di Prandelli vinse per  due a uno conro i tedeschi grazie a una doppietta di Balotelli. Ed andando ancora a ritroso nel tempo ai Mondiali del 2006 la nostra nazionale a Berlino ammutolì tutto lo stadio con i gol firmati da Grosso e Del Piero. Nel match più recente, un’amichevole che si è tenuta lo scorso marzo invece la Germania ha vinto per 4 a1 , dimostrando tutto il gap che ci divide.

Antonio Conte crede nell’impresa degli azzurri

Tuttavia Antonio Conte, da straordinario motivatore qual è, mantiene alto il morale: “Queste sono partite intese, molto fisiche, serve gente al 120%. Non bisogna stare bene, ma benissimo”.  Ed ancora: “Ogni partita è diversa, troviamo un avversario molto forte, più forte della Spagna. Sono campioni del mondo, hanno talento, tecnica, fisicità. Dovessimo tornare indietro, anche solo a un mese fa, diremmo che non ci sarebbe partita. E invece ce la giocheremo”.

Ed a proposito della Germania il commissario tecnico ne tesse gli elogi: “Ha tecnica, talento, fisicità, principi di gioco, organizzazione, stelle che si mettono al servizio del gruppo… ha tutto quello che serve per essere una grande nazionale. Si avvicina più a un club che a una selezione. Dovremo essere bravi a imitare la Germania in alcuni aspetti e poi a farle male. Ci giocheremo le nostre carte conoscendo pregi e difetti, nostri e degli avversari, come è accaduto con la Spagna”.

Rispetto all’amichevole che si è tenuto a Monaco lo scorso marzo, il ct sottolinea come la squadra sia molto cresciuta a livello caratteriale diventando consapevole dei propri mezzi: “Abbiamo rispetto per la Germania, ma non partiamo battuti. Vedremo se il gap si è allargato o ristretto. Abbiamo studiato, siamo preparati. I tanti diffidati? Non sono una preoccupazione, qui non c’è domani per chi perde”.