Sbranata da un coccodrillo. Un bagno in zona vietata è costato caro ad una donna di origine australiana. La quarantaseienne è stata attaccata e trascinata via da un coccodrillo ieri sera nel parco nazionale di Daintree, nel nord tropicale dell’Australia, mentre faceva il bagno nell’acqua bassa insieme ad un’amica presso la foce di un fiume.

Il vano tentativo di salvarla dell’amica

La sua amica, di 47 anni, che ha tentato invano di salvarla dalle zanne del rettile e ha dato l’allarme in un vicino negozio, è ricoverata in ospedale in stato di shock con una ferita al braccio causata da un colpo di coda dell’animale. Mentre continuano le ricerche della vittima con imbarcazioni e un elicottero attrezzato con apparecchiature di termografia, il deputato locale Warren Entsch ha puntato il dito contro la donna per aver ignorato i cartelli di allerta, auspicando che l’incidente non faccia scattare una “vendetta” contro i coccodrilli.

Deputato duro: “Non si può legiferare contro la stupidità”

“Questa è una tragedia, ma era evitabile. Non si può legiferare contro la stupidità umana. Vi sono cartelli di avvertimento dappertutto”, ha detto. L’attacco è avvenuto non lontano da dove un bambino di 5 anni è stato ucciso da un coccodrillo di oltre 4 metri nel 2009 e dal luogo in cui una donna di 43 anni ha subito la stessa sorte mentre nuotava in un ruscello nel 1985. Un’imprudenza fatale alla quarantaseienne australiana.