Ospedale

Due donne nel novembre dell’anno scorso e nel febbraio di quest’anno hanno richiesto delle Tac all’addome e al torace da eseguire al più presto, in quanto sono malate di tumore e quindi è necessario valutare l’esito delle operazioni a cui sono state sottoposte con questi esami.

Le due donne hanno presentato queste richieste all’ospedale Vito Fazzi di Lecce che ha risposto con una lista d’attesa di circa un anno e mezzo. In particolare così ha spiegato coordinatore provinciale di Cittadinanzattiva, Gianfranco Andreano: “Questa signora aveva urgenza e doveva eseguire l’esame diagnostico entro tre giorni, come segnalato sulla ricetta rossa del suo medico di famiglia. L’appuntamento all’ospedale Vito Fazzi di Lecce è stato fissato fra un anno e mezzo. Il Tdm si è mosso per risolvere questo caso singolo, ma al di là di questo occorre lavorare affinché non accada ad altri. non nego però che è molto difficile riuscire ad accorciare le liste di attesa: c’è una serie di problemi veramente seri, in primis quello economico, che non permette concretamente di smaltire le richieste”.

Tempi insostenibili considerando che le due donne stanno lottando contro un tumore, così decidono di fare ricorso al Tribunale dei diritto del Malato.

Si è scoperto che questa lista d’attesa lunghissima è dovuta al blocco dei turn over dei medici, che quindi devono fare di necessità virtù organizzando turni e spostamenti su più reparti.

Questo sovraccarico di lavoro comporta giocoforza anche l’allungamento delle liste d’attesa per determinati esami. Accade quindi che i pazienti che hanno urgenza di sottoporsi a certi esami siano costretti a rivolgersi a strutture private che talvolta sono a totale carico dei cittadini stessi.

Ospedale