Il professore Balazs Aczel dell’Istituto di Psicologia della Eotvos Lorand University di Budapest ha condotto un’indagine su 150 persone, per stilare le diverse tipologie di stupidità di cui possiamo essere affetti. Ai volontari sono state sottoposte 180 storie su giornali, siti e blog che vertevano appunto sulla stupidità.

La ricerca, pubblicata in seguito sulla rivista “Intelligence”, ha evidenziato che esistono almeno tre tipi di stupidità, dovuti a diversi tipi di atteggiamento e di comportamento. La prima, ed anche più pericolosa, è quella riconducibile alla fiduciosa ignoranza.

In questo caso lo “stupido” in questione crede di poter fare cose che in realtà non è in grado di fare. Come ad esempio guidare una macchina quando si è in stato di ebbrezza.

La seconda tipologia di stupidità è collegabile alla mancanza di controllo. In questo caso non si riesce ad evitare un determinato comportamento pur sapendo che è stupido. Ad esempio talvolta decidiamo di restare a casa, fissi davanti ad un pc o un videogioco, mentre i nostri amici ci aspettano per uscire.

L’ultimo grado di stupidità è l’assenza mentale. In tali casi gli atteggiamenti stupidi sono dovuti a distrazione o alla mancata conoscenza di determinate cose. Ad esempio possiamo riempire un bicchiere di acqua fino a farla strabordare, oppure si gonfiano troppo le gomme delle auto fino a farle scoppiare.