liquido sigarette

Il mercato delle sigarette elettroniche, negli ultimi anni, ha conosciuto un significativo aumento e questo ha portato alla produzione di diverse tipologie di dispositivi elettronici per il fumo proponendo, al contempo, una larga varietà di liquidi ad essi associati.

Chi è alle prime armi con la sigaretta elettronica può riscontrare non poche problematiche circa la scelta del liquido che riesca a soddisfare le proprie esigenze.

In commercio, difatti, esistono aromi e concentrazioni differenti di glicole propilenico (PG) e glicerina vegetale (VG) e un ruolo fondamentale è esercitato dal gusto personale, ovvero la preferenza soggettiva che porta ad orientarsi per un liquido per sigaretta elettronica anziché un altro.

Gli aromi proposti nei punti vendita sono variegati: si va dal classico sentore di tabacco a quello fruttato, vanigliato o ancora a gusti più intensi e carichi, fino ad arrivare alla recente introduzione della cannabis nelle sigarette elettroniche.

La scelta del liquido giusto, come accennato, è legata a una serie di variabili che molto spesso sono soggettive, ma non solo.

In questo articolo, dunque, si andrà a fare luce sulle caratteristiche a cui deve rispondere un liquido per sigaretta elettronica, cercando di esaminare attentamente i diversi parametri di scelta.

Scegliere il liquido per la sigaretta elettronica: le prime considerazioni da fare

Prima ancora di soffermarci su quale siano le tipologie di liquidi per sigaretta elettronica che possono influenzarne la scelta, bisogna conoscere le sostanze di base.

Tutti i liquidi, infatti, contengono il glicole propilenico (PG) e la glicerina vegetale (VG); la loro variegata composizione e il rapporto sulle quantità va ad incidere sulle prestazioni di svapo.

Il primo, ovvero il PG, è quel elemento che dà la percezione di aroma, dona fluidità e conferisce il cosiddetto colpo di gola; il VG, invece, è più denso e la quantità di vapore che si ottiene varia in base alla dose presente all’interno del liquido.

Da ciò si può dedurre che più alta sarà la dose di VG, più il liquido risulterà denso e carico; allo stesso tempo una maggiore quantità di PG renderà il prodotto più fluido.

Il rapporto tra questi due elementi è piuttosto importante, perché permetterà di capire se il prodotto che si va ad acquistare sia compatibile o meno con la sigaretta elettronica che si utilizza.

Differenze tra tiro di guancia e tiro di polmone

Un’altra componente che può dare un miglior orientamento su quale liquido faccia al caso proprio, è data dalla differenza che intercorre tra i dispositivi che propongono il tiro di guancia o quello di polmone.
Il primo è ciò che si avvicina di più a una classica sigaretta ed è infatti la prima scelta per chi intende abbandonare il fumo tradizionale e si accinge a provare una sigaretta elettronica.
Nel secondo caso, invece, il tiro di polmone sta ad indicare il vapore che viene inalato direttamente nei polmoni e pertanto è consigliabile a chi ha già maturato esperienze con la e-cig.

Come scegliere il liquido giusto

Dopo aver capito le composizioni di base e le differenze tra i due principali tipi di tiro, veniamo ora alla questione più pratica, ovvero la scelta del giusto tipo di liquido per la propria sigaretta elettronica.

Chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di esperienza e passa dal fumo classico alla e-cig, potrebbe avere più sintonia con liquidi in cui si registra una maggiore concentrazione di PG rispetto al VG, in quanto la percezione di nicotina è più alta.

Generalmente, dunque, le sigarette elettroniche con tiro a guancia ottimale necessitano di VG inferiori al 50%; al contrario per i tiri polmonari, tale sostanza dovrà registrare una concentrazione maggiore rispetto al PG.

Queste considerazioni, quindi, aiutano molto non solo a valutare meglio il liquido che fa al proprio caso, ma soprattutto evitano il malfunzionamento del modello di sigaretta elettronica in possesso.

Tipologie di liquidi per sigarette elettroniche

In commercio sono disponibili tre tipologie ben distinte di liquidi per sigaretta elettronica, ovvero i liquidi già pronti, quelli Mix’n’Vape e altri detti scomposti.

I primi rappresentano sicuramente la scelta più comoda e pratica; si tratta di liquidi base per sigaretta elettronica, particolarmente indicati a chi si accinge a svapare per la prima volta.
Basterà, infatti, svitare il tappo, bagnare il cotone della resistenza e riempire la cartuccia.
I liquidi pronti, però, sono anche più costosi rispetto alle altre due tipologie, anche se i costi restano standard per ogni rivenditore.

I liquidi Mix and Vape, invece, permettono di controllare e dosare più attentamente il contenuto di nicotina; stando all’attuale normativa europea, i liquidi per sigaretta elettronica che contengono nicotina possono avere una capacità massima di 10 ml.
Questa tipologia, dunque, dà la possibilità di comprare separatamente la base neutra con nicotina e, da parte, il liquido con l’aroma che si desidera, miscelando poi entrambi gli elementi.

Infine, per quanto riguarda i liquidi scomposti, si ha la possibilità di svapare come si preferisce; questa soluzione, infatti, permette di acquistare separatamente la base aromatica dotata di PG, un’altra contenente il VG e, se si vuole, la base neutra con nicotina.

Il vantaggio primario di questa opzione risiede nel fatto di ottenere una svapata completamente personalizzata, assecondando i propri gusti ed esigenze.

Quali sono gli aromi in commercio

I principali aromi contenuti nei liquidi delle sigarette elettroniche possono suddividersi in:

– Aromi al tabacco, sicuramente i più usati che rimandano al classico sapore della sigaretta tradizionale.

– Aromi cremosi, generalmente a base di vaniglia o caramello, ideali per la stagione invernale.

– Aromi mentolati, più indicati nelle stagioni calde grazie al gusto rinfrescante derivante, ad esempio, dalla menta o dall’eucalipto.

– Aromi fruttati, che, come suggerisce il nome, offrono quel fresco retrogusto di frutta, fiori o anche alcolici, ideali per qualsiasi stagione.

A queste tipologie classiche va aggiunta una recente novità, ovvero quella delle sigarette elettroniche cannabis.

Negli ultimi tempi, infatti, è possibile trovare in commercio i liquidi per sigaretta elettronica contenenti cannabis, o meglio il principio attivo da essa derivato, chiamato cannabidiolo.

Questa componente, non essendo psicoattiva, è totalmente legale e chi svapa cannabis dalla sigaretta elettronica ha anche il vantaggio di trarne numerosi benefici; tra questi, ad esempio, c’è il sollievo da dolori e sintomi legati a diverse patologie, riduzione di ansia e stress e infine un efficiente potere sedativo.