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babbo-nataleBabbo Natale non esiste, lo sappiamo tutti. Eppure le cose non stanno esattamente così. Le origini di questa figura dispensatrice di doni ai bambini possono in realtà farsi risalire al periodo cristiano. In particolare nel 4 secolo viveva a Myra  in Turchia San Nicola. Myra è una città turca provincia dell’impero bizantino all’epoca, che corrisponde all’odierna Anatolia. Il vescovo era noto per le sue attività filantropoiche a sostegno dei più deboli. In particolare aveva fornito alle tre figlie di un padre oberato da debiti una dote affinché evitassero di finire in strada esercitando il commercio di sè medesime. Si narra inoltre che aveva riportato in vita 5 fanciulli barbaramente assassinati da un oste.

Come nasce la figura di Santa Claus

La figura di Santa Claus in realtà può dirsi un calco di Sinterklaas, personaggio olandese derivato da San Nicola e chiamato anche Sint Nicolaas, portatore di doni che lasciava regali nelle scarpe dei bambini che erano stati buoni. Nel medioevo poi si diffuse l’usanza di commemorare questo episodio con lo scambio dei doni che cadeva il 6 dicembre (il giorno del santo). Nei paesi protestanti era noto col nome di  di Samiklaus, Sinterclaus o Santa Claused. La svolta si ebbe in epoca moderna quando in America Clement, C. Moor descrisse questo omone dalla lunga bara bianca e corpulento nel 1823 con una poesia dal titollo  A Visit from Saint Nicholas.

Babbo Natale tempi moderni

Inoltre nel 1862  l’illustratore Thomas Nast raffigurò, sulla rivista statunitense Harper’s Weekly, Babbo Natale come lo conosciamo oggi con  giacca rossa, barba bianca e stivali. Il Santa Claus americano ebbe molto successo e derivando dall’Europa tornò nuovamente tarsformato in Europa con questa nuova immagine diventando per tutti Babbo Natale.