Kaitlyn Regeher, scrittrice e regista canadese di documentari, è alla ricerca dell’angelo custode che l’ha salvata da un uomo che la molestava. Tutto è successo su un autobus di Londra. Sulla linea 207 questa persona ha iniziato a molestare la ragazza, senza che nessuno degli altri passeggeri intervenisse.

A questo punto è arrivato un altro uomo, un eroe per lei, che ha allontanato il molestatore ricordandogli che quella ragazza poteva essere sua mamma, sua sorella o la sua fidanzata.Adesso Kaitlyn è alla ricerca disperata di questo eroe sconosciuto, in un lunghissimo post su Facebook ha ringraziato quell’uomo.

Così scrive sul social network la ragazza: “Grazie per avergli chiesto delle donne della sua vita, di sua madre, di sua sorella… Gli hai detto: “Lei potrebbe essere tua sorella. Lei è sorella di qualcuno”, e in questo modo hai fatto di me una persona. Ci hai fatto diventare una comunità”.

Chiude il post augurandosi di poter incontrare quell’uomo, in modo da potergli almeno offrire una pinta di birra per ringraziarlo. Il post ha ricevuto centinaia e centinaia di like e condivisioni, chissà se arriverà sulla bacheca dell’eroe del bus senza volto.