Alzheimer

AlzheimerImportante novità da parte della ricerca per quanto riguarda la sclerosi mutipla. Uno studio condotto dalla University of Exeter Medical School in collaborazione con l’università dell’Alberta ha scoperto un meccanismo d’azione che favorisce il progredire di questa patologia auto-immune.

Sclerosi multipla: i risultati della ricerca

Nello specifico i ricercatori hanno osservato che nei pazienti affetti da sclerosi multipla vi è una maggiore produzione della rab32, una proteina, nel cervello dei pazienti. Sarebbe proprio la presenza di questa proteia ad andare a interferire con l’attività dei mitocondri delle persone colpite da questa patologia. In particolare questa proteina avvicinandosi troppo ai mitocondri li indurebbe a funzionare male. In definitiva andrbbe a produrre un effetto tossico sulle cellule cerebrali dei pazienti.

L’obiettivo dei ricecatori adesso è di mettere a punto nuovi trattamenti che abbiano come bersaglio proprio questa proteina e magari di individuarne altre che possano giocare un ruolo importante nell’innescare questa patologia. A questo link potete leggere le scoperte degli ultimi mesi in tema di sclerosi multipla. Lo studio è stato pubblicato su Journal of Neuroinflammation.