Mancini Inter

Il risultato del big match della sesta giornata è stato roboante: Inter-Fiorentina 1-4. Probabilmente nemmeno il più ottimista dei tifosi viola si aspettava una vittoria così rotonda e convincente. Spazzate in un amen tutte le certezze di Mancini, la sua Inter ha palesato tutti i difetti che erano stati mascherati nelle prime cinque giornate, in cui sono arrivate cinque vittorie ma di gioco nemmeno l’ombra.

La superFiorentina di Paulo Sousa, che ora può davvero sognare in grande, ha riportato i nerazzurri con i piedi sulla terra. Manca un creatore di gioco a centrocampo, e anche la difesa, che finora era stata rocciosa ed affidabile, è letteralmente affondata. Nella prossima sfida contro la Sampdoria Mancini pensa ad una mini-rivoluzione.

A centrocampo rischiano il posto Guarin e Kondogbia, un oggetto misterioso finora che fatica ad imporsi nel calcio italiano. Per il francese, che è bene ricordarlo ha solo 22 anni, i 40 milioni pagati sono una specie di condanna. Ha tutti gli occhi puntati addosso e non può sbagliare nulla.

Erick Thohir ha chiesto una pronta riscossa alla squadra. L’obiettivo dell’Inter quest’anno è la Champions. Se non si dovesse centrare il mercato faraonico di quest’estate potrebbe rivelarsi un boomerang per la squadra di Mancini.