I giudici di Roma, dopo 5 anni, hanno condannato la donna a risarcire il marito con 15mila Euro

Piombato in depressione per aver scoperto il tradimento della moglie, e non certo con un uomo qualsiasi: un prete. E’ questa la storia di un ex marito che ha avuto il suo riscatto dopo il trauma, con un risarcimento di ben 15mila Euro per questo tradimento. La consorte si era concessa una scappatella con un parroco e i giudici, al termine di un processo durato 5 anni, hanno condannato la donna e non il prelato. Anche se la storia fa ridere, è utile per accendere il dibattito sul celibato dei sacerdoti: le corna sono pesanti da portare, ma se la propria donna te le mette con un uomo di Dio, lo shock è tale da sentirsi veramente senza più voglia di vivere. Per non parlare del fatto che per il don non ci sono state conseguenze, se non un trasferimento di parrocchia.

Il danno oltre la beffa: il tribunale di Roma, un anno fa, aveva respinto l’istanza risarcitoria contro il don, che da anni ormai ha lasciato Roma per essere trasferito a L’Aquila, condannando il marito tradito a corrispondere al prelato adultero la somma di 3mila e 200 Euro in paramenti sacri. Lo shock è stato maggiore per l’uomo, che ora finalmente ha avuto la sua rivincita. La moglie dovrà risarcire l’ex erogandogli la somma di 15mila Euro.

Risarcimento depressione dopo tradimento con un prete: conseguenze per il sacerdote?

Il dibattito sul celibato dei sacerdoti è un tema sempre attuale, sia nella Chiesa Cattolica, sia tra i laici. Soprattutto perché i legali dell’ex marito hanno chiesto al Vaticano di adottare provvedimenti seri contro il prete che ha violato il diritto canonico. La relazione extraconiugale è stata certificata con tanto di prove fornite da un investigatore privato. Anche se il marito si è preso la rivincita ed ha ottenuto 15mila Euro di risarcimento dalla moglie, non vuol dire che il sacerdote debba rimanere impunito.