Un uomo cinese di 24 anni è stato fermato a Torino alla stazione metropolitana della fermata XVIII dicembre, una delle più affollate, trovato in possesso di una mannaia e di un grosso coltello. Il personale di bordo si è accorto dei pericolosi strumenti portati dall’uomo durante un controllo di verifica. Il ragazzo non ha opposto resistenza, e si è giustificato sostenendo che erano semplicemente i suoi arnesi da lavoro, poiché svolge l’attività di cuoco presso un ristorante.

Ma il personale ha immediatamente chiamato la polizia, che lo ha accompagnato presso il commissariato più vicino della zona. Agli agenti ha ribadito la versione fornita al personale della metropolitana, ma il giudice non gli ha creduto e ha disposto il fermo di polizia.

L’accusa per l’uomo è di possesso di armi e di oggetti atti ad offendere. La situazione non fa altro che aumentare la psicosi del terrorismo, soprattutto dopo i fatti di Parigi e le continue minacce dell’Isis, che ultimamente sembra aver messo proprio l’Italia, e soprattutto Roma, nel mirino.

Sono sempre più intensificati in Italia i controlli sia sulle metropolitane che presso i luoghi pubblici, per prevenire qualsiasi atto terroristico