Il 9 ottobre uscirà “Malìa”, il nuovo album di Massimo Ranieri, che con la solita grinta di un ragazzino riporta in auge vecchie canzoni napoletane, mescolate con suoni e ritmi jazz, swing e della musica americana. In un’intervista racconta che i maestri a cui si ispira sono Roberto Murolo e Sergio Bruni.

La Napoli che intende cantare è una Napoli spoglia dei soliti stereotipi, un viaggio nel passato ma senza storia, senza nostalgia. Insomma una Napoli senza eccessivi melodrammi, sospesa nel tempo che tuttavia non dimentica le proprie origini e le proprie tradizioni.

Il suo pensiero può essere racchiuso in un’unica frase detta durante l’intervista, che evidenzia lo spirito partenopeo che vive e arde dentro di lui: “Io amo Napoli, non gli stereotipi, anche musicali, che la inseguono. Ecco perché ho scelto di fare questo disco, prendendomi ogni rischio della sfida che ho accettato”.

Dopo l’album Massimo Ranieri sarà impegnato in uno show per la Rai a gennaio, in cui presenterà tutte le canzoni presenti nell’album “Malìa”. Dopodiché probabilmente ci sarà anche il tempo per organizzare un nuovo tour in giro per l’Italia.