Psoriasi

PsoriasiLa psoriasi , le cui conseguenze possono essere invalidanti sul piano sociale, solo in Italia colpisce 1,5 milioni di persone corrispondenti al 3% della popolazione.

Ma cos’è in effetti la psoriasi?

La psoriasi è un’infiammazione cronica della pelle soggetta a recidive, che non ha origine infettiva e pertanto non si trasmette da persona a persona. L’infiammazione deriva dal’azione dei linfocit T che producono le citochine  e dalla proliferazione di cheranociti. Questa patologia porta a una riproduzione accellerata delle cellule della pelle.

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Le lesioni generalmente si manifestano con un’eritema a margine netto a cui si sovrappongono squame di colore bianco derivanti dall’ispessimento anormale dello strato corneo. Ad oggi non esiste una vera e propria terapia, quelle disponibili si limitano ad attenuarne gli effetti: ovvero ridurre l’infiammazione e la proliferazione dei cheranociti.

Nuovo farmaco per la cura della psoriasi

Tuttavia qualcosa si muove nel campo della ricerca: il farmaco chiamato secukinumab è un anticorpo monoclonale biotech che è stato approvato per il trattamento di prima linea della psoriasi a placche da moderata a severa quando è necessaria una terapia di tipo sistemico. Il farmaco nello specifico va a inibire  una citochina che si chiama interleuchina-17A, responsabile del processo infiammatorio che è alla base dello scatenarsi di questa patologia.

Statistiche sulla psoriasi

Nel nostro paese la maggior parte delle persone affette da questa maalttia vive al Centro-Nord, con il 4,5% dei pazienti nella fascia compresa tra Abruzzo, Lazio e Molise, mentre al Sud, e nelle Isole la percentuale varia dallo 0,8% in Sardegna all’1,6% tra Calabria e Sicilia. Inoltre riguardo all’efficacia dei trattamenti attualmente disponibili il 41% dei pazienti e il 28% si dichiarano insoddisfatti.

Insomma il nuovo farmaco potrebbe aprire interessanti prospettive di cura per questa malattia. D’altronde la psoriasi causa non solo dei problemi fisici ma anche alivello psicologico se la localizzazione delle lesioni avviene ad esempio al volto, alle mani o in altre parti visibili.