Zanzara

Sono il tormento delle notti estive con quel loro ronzio fastidiosissimo prima dell’odiosa puntura. Parliamo naturalmente delle zanzare. Tuttavia quest’anno ci viene in aiuto un’app creata da Cesare Bianchi un ricercatore italiano del’Università la Sapienza. La ZanzaMapp in particolare nasce dalla collaborazione tra i dipartimenti di Fisica e Sanità Pubblica e Malattie Infettive con la start-up GH s.r.l. Zanzara

Il principio di fondo alla base di questa app è quello comune ai navigatori satellitari: ovvero gli utenti hanno la possibilità di inviare e condividere i dati per cui se ad esempio un utente viene punto da una zanzara può segnalarne la presenza, indicarne l’ora e il luogo e inviare anche una fotografia che faciliti l’identificazione della specie.

Le segnalazioni degli utenti vengono poi incrociate con i dati scientifici e quindi convogliate su di una piattaforma open accessibile agli enti incaricati della disinfestazione.

In tal modo viene realizzata una mappa accurata riguardo alle zone dove l’insetto è più presente e quindi chi si occupa della disinfestazione potrà beneficiare di indicazioni più precise per effettuare interventi quanto più mirati possibili. La ZanzaMapp è attiva sulle piattaforme Android, iOS, Windows Phone, ma anche su pc.