Sono state stipate per 75 anni in vere e proprie gabbie “lager” le tigri dello zoo di Napoli, in uno spazio di appena 25 mq. Finalmente potranno avere a loro disposizione uno spazio più consono alle loro esigenze. La nuova area si chiama “Savana” e comprende una zona di 3.500 mq dotata di verde, terreno, laghetti e canne di bambù.

Via il cemento, le tigri possono tornare a vivere in un habitat più naturale, dove avranno più spazio per correre e ritrovare quell’istinto felino perso a causa delle ridotte dimensioni delle gabbie in cui erano costrette a vivere.

L’area Savana è stata inaugurata da Francesco Emilio Borrelli, che ha commentato felice: “Mi complimento con l’ingegner Stefano Floro Flores che ha mantenuto la promessa fatta a me e a tutte le associazioni animaliste e ambientaliste che, da anni, seguiamo le vicende dello zoo di Napoli, e con l’ingegner Guglielmo La Regina che ha curato il progetto e i lavori di realizzazione della Savana”.

Lo stesso Borrelli ha riferito che le tigri inizialmente apparivano abbastanza spaesate, reazione più che normale dopo 75 anni passati tra gabbie e pavimenti di cemento. Ma dopo un po’ hanno iniziato a prendere confidenza con l’ambiente circostante, dove possono provare a ritrovare quell’istinto felino smarrito.