Gli episodi da bullismo sono azioni odiose e censurabili, poiché vengono eseguiti su persone più deboli. Ma la nausea ed il disgusto aumentano a dismisura quando vengono fatti su ragazzini disabili. Nel Salento, in un paese in provincia di Lecce, due ventunenni avevano preso di mira un tredicenne affetto da disabilità psichica, sottoponendolo a qualsiasi tipo di vessazione e di violenza.

Schiaffi, pugni, insulti come “handicappato” e “mongoloide”. Una situazione insostenibile per il ragazzino, che non voleva più uscire di casa né andare a scuola. Diversi episodi di bullismo: una volta gli smontarono la bicicletta, in un’altra occasione gli sottrassero il telefonino.

L’episodio più grave a novembre scorso. Il ragazzino fu legato con una catena ad un cancello e picchiato. I due delinquenti misero le chiavi del lucchetto vicino al ragazzo, ma quando provava a prenderle gli urinavano sui piedi e sulle mani. Avevano registrato le loro “imprese” e minacciavano il ragazzo di tacere.

Il video però è arrivato sul telefonino di una ragazzina, che lo ha fatto vedere alla madre, la quale ha subito avvisato le forze dell’ordine. I due attualmente sono agli arresti domiciliari, l’accusa è di sequestro di persona, violenza privata e persecuzione di minorenne affetto da handicap mentale.