Carabinieri

E’ accaduto a Saronno, dove non solo un tossicodipendente pregiudicato aveva preso a vivere stabilmente nell’appartamento di un disabile psichico, ma lo maltrattava in continuazione. L’uomo di 55 anni aveva invitato il 50enne per un caffè.

Tuttavia da allora l’uomo non è più uscito di casa, anzi ha ridotto il disabile a suo schiavo costringendolo a mantenerlo, picchiandolo e ferendolo anche con coltelli e lasciandolo per ore in una stanza al buio.  Tuttavia lo scorso 26 ottobre si è verificato l’episodio che ha fatto traboccare il vaso: il 55enne ha provato a cacciarlo di casa ma il pregiudicato tossicodipendente l’ha colpito ripetutamente con una spranga ferendolo alle braccia e al collo. Una intera notte è stato lasciato agonizzante con una frattura al braccio e una  esposta alla tibia e tre costole rotte.

La mattina è stato il suo aggressore a chiamare il 118 raccontando che il disabile era stato investito da un’auto pirata, costringendo lo stesso a confermare questa versione sotto minaccia di morte. Per fortuna i carabinieri non gli hanno creduto, e dopo l’intervento d’urgenza con una prognosi di 40 giorni si è confidato con la sorella.

L’aggressore che nonostante tutto era rimasto a vivere a casa della sua vittima, è stato arrestato stamattina e dovrà rispondere dei reati di lesioni pluriume aggravate, sequestro di persona, minacce e maltrattamenti in famiglia. Il giudice del Tribunale di Varese ha sottolineato che l’uomo deve rimanere in carcere in quanto ne è stata attestata la spiccata pericolosità sociale.