Ospedale

Si sa quanto quella dei medici sia una professione che richiede una altissima responsabilità in quanto vi è in gioco la salute del paziente. D’altronde la figura del medico vive da sempre una particolare fenomenologia e dimensione antropologica: osannato come una sorta di taumataturgo nel caso in cui riusciva a salvare la vita del paziente, oppure vilipeso come un furfante nel caso in cui non fosse invece riuscito a restituire la salute al paziente.

Insomma una professione in comunione col divino in un certo modo avendo come sua tutela la salute, bene di valore primario.  Il caso di cronaca che ci accingiamo a raccontarvi è avvenuto a Bari dove una  donna di 61 anni è morta per setticemia al Policlinico lo scorso 16 novembre.

Era stata ricoverata in ospedale per un intervento al cuore: 24 risultano i medici indagati di quattro diversi ospedali presso cui la donna è stata ricoverata: San Paolo, Mater Dei (qui ad agosto era stata sottoposta a un primo intervento di sostituzione di una valvola mitralica), ospedale di Monopoli e Policlinico.

Le indagini serviranno a chiarire le ragioni del decesso della 61enne oltre ad approfondire se vi è stato un nesso causale tra gli interventi chirugici a cui è stata sottoposta e le infezioni che si sono rivelate fatali.