L’85% dei migranti arrivano in Italia e qui restano, gli altri Paesi dell’UE non vogliono accoglierli e se i migranti, come ad esempio a Ventimiglia cercano di varcare il confine passando dagli antichi sentieri dei contrabbandieri, appena vengono intercettati sono rimandati indietro.

Oggi l’Austria ha cominciato a schierare i mezzi corazzati al confine con l’Italia per fermare eventuali immigrati che cercassero di passare il confine austriaco. Nella riunione del Parlamento Europeo a Strasburgo il dibattito sui migranti è avvenuto in un’aula semi deserta, a dimostrazione di quanto l’Europa sia interessata a risolvere un grave problema che interessa in modo diretto uno dei Paesi ritenuti chiave per l’UE, il nostro.

L’Italia è considerata eroica per la sua azione verso i migranti ma certamente sarebbe più gradito un intervento di aiuto concreto, come sollecitato con insistenza dal Premier Gentiloni e come anche il Presidente della Repubblica ha dichiarato, ritenendo il problema dei migranti che ha raggiunto proporzioni bibliche al limite della sostenibilità, se già non superato. Le pacche sulla spalla e i complimenti all’Italia non bastano, se l’UE non agisce concretamente per dare una mano al nostro Paese.

Prossimamente su questo tema si terrà un vertice a Tallin ma ci sono davvero poche speranze che da questo escano decisioni concrete se non l’ennesima pacca sulla spalla dell’Italia che è sempre più sola ad affrontare il grave problema.